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Gorizia 1916

Via Bernini 29/31 Napoli

+39 081 5782248

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La Storia

Un’atmosfera accogliente, un team di napoletani veraci e tutto il calore che contraddistingue la nostra città: la Pizzeria Gorizia 1916, un punto di riferimento nel panorama gastronomico napoletano, sforna pizze da oltre un secolo.

Oggi come cento anni fa: sia le nostre pizze che i nostri piatti provengono da ricette antiche della tradizione, tramandate di generazione in generazione, e prediligono prodotti di eccellenza del territorio accuratamente selezionati.

Da non perdere la pizza 1916: ricotta, fior di latte, fiori di zucca carciofi, salame e provolone del monaco, un omaggio agli ingredienti iconici del nostro ristorante.

É il 10 maggio 1916 quando, in un Vomero che è ancora una distesa di terreni coltivati a broccoli, un giovanissimo Salvatore Grasso apre per la prima volta le porte di un’attività che, negli anni, diventerà un’istituzione nel panorama della pizza Napoletana.

Appena rientrato dal fronte, Salvatore, che prima di partire era già un acclamato pizzaiolo presso la pizzeria Mattozzi, decide di mettersi in proprio con sua moglie Anna in un quartiere che di lì a poco avrebbe conosciuto un’enorme espansione, il Vomero. Rileva quindi un antico locale, lo chiama “Gorizia” in onore dei suoi commilitoni che in quei giorni entravano nella città di Gorizia, e per ben 9 anni rimane l’unica attività di ristorazione della zona. La cucina di Salvatore e la sua pizza deliziano dai palati più umili ai più nobili: principi e duchi, innamorati del clima e della tranquillità della collina, iniziano a costruire proprio al Vomero le proprie residenze e diventano presenze fisse alla Pizzeria Gorizia. Allo stesso modo, gli operai che affollano il quartiere e che dispongono di una breve pausa pranzo, danno a Salvatore lo spunto per creare il primo fast food della storia: un assortimento di contorni da inserire nelle pagnotte fatte con la pasta della pizza.

Gli anni passano e l’offerta gastronomica di delizie partenopee che si affianca alla pizza, grazie anche all’intervento del Duca Pironti proprietario dell’immobile che fornisce a Salvatore una serie di dritte ed anche un cuoco esperto, diventa sempre più ricercata.

Di Salvatore in Salvatore, la pizzeria Gorizia è arrivata a compiere oggi 105 anni, ed ha visto succedersi ai propri tavoli personaggi illustri, da Totò a De Filippo, fino ad arrivare a Luciano De Crescenzo che, da giovanissimo, aveva ottenuto proprio qui il suo primo lavoro come cameriere.

Oggi la Pizzeria Gorizia 1916 è fiera di offrire una pizza preparata secondo la più antica tradizione e condita con prodotti di qualità ineguagliabile che Salvatore sr (attuale presidente dell UPSN “Le Centenarie”) e Salvatore jr si divertono a scoprire tra le piccole eccellenze artigianali che il territorio italiano ha da offrire. Tanta passione, aggiornamento costante e una continua ricerca degli ingredienti migliori, hanno reso anche l’offerta gastronomica tradizionale che si affianca alla pizza sempre più ricca e gustosa, al punto da valere alla Pizzeria Gorizia 1916 l’onore di diventare Krug Ambassade.

Un caloroso benvenuto, una pizza d’eccellenza ed un bel calice di champagne: varcare la soglia della Pizzeria Gorizia 1916 significa regalarsi un’esperienza indimenticabile.

SALVATORE GRASSO

Salvatore Antonio Grasso è il quinto Salvatore Grasso che si succede alla guida della storica Pizzeria Gorizia. Fedelissimo delle tradizioni eppure amante dell’innovazione, Salvatore si impegna ogni giorno per offrire ai propri clienti quel qualcosa in più: a Napoli la pizza si fa da secoli, ma in pochi sanno che l’ingrediente segreto è solo uno, la passione, che a Salvatore non manca. Ha sfruttato le sue capacità di Maestro Pizzaiolo per l’associazione Verace Pizza Napoletana per coniugare scienza ed arte culinaria ed ha realizzato, su mandato del Centro Nazionale di Ricerca ed in collaborazione con la ditta Polselli, in impasto ai semi di canapa nell’ambito della ricerca sui nuovi alimenti sostenibili.

Presidente dell’associazione “Le Centenarie”, che riunisce tutte le pizzerie centenarie campane, lo si trova spesso impegnato in manifestazioni volte a diffondere l’antica arte del pizzaiolo.

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